sono 50 milioni gli italiani che navigano in rete con una media di circa 6 ore. La classifica dei motivi dell’utilizzo vede ai primi posti la messaggistica e i social, come a dire che al primo posto c’è il desiderio di relazione e di comunicazione. Un’autentica rivoluzione che va a toccare le nostre quotidianità anche pastorali. Non si tratta più di mettere il vangelo online, si tratta di andare a vivere da cristiani e da apostoli il mondo online.