A seguito del recepimento del AI Act dell’Unione Europea la Spagna si muove verso una maggiore tutela dei propri cittadini e sigla il decreto regio per la costituzione della “Agencia Española de Supervisión de Inteligencia Artificial”. Si tratta di una nuova agenzia con sede in Galizia dedicata alla supervisione dell’operato dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Il compito dell’agenzia, denominata AESIA è proprio quello di garantire, in linea con la strategia digitale nazionale, che lo sviluppo dell’AI nel paese sia “inclusivo, sostenibile e incentrato sui cittadini”.
L’agenzia sarà formata in collaborazione fra il ministero spagnolo delle finanze e del servizio civile e il ministero degli affari economici e della trasformazione digitale. L’agenzia rientra nel più ampio piano per una strategia nazionale per l’intelligenza artificiale, in linea con le indicazioni fornite dall’UE a giugno. Infatti, il nuovo quadro di regole per i paesi europei impone una serie di restrizioni a servizi e prodotti digitali al fine di garantire una maggiore sicurezza agli utenti. Inoltre, l’AI Act obbliga tutti i paesi dell’Unione a istituire agenzie nazionali che supervisionino l’intelligenza artificiale. Grazie alla così rapida applicazione del regolamento, la Spagna detiene il primato come primo paese europeo a creare una agenzia ad hoc per l’AI.
Le funzioni dell’AESIA sono molteplici, si occuperà infatti di supervisionare l’uso delle tecnologie con AI in tutte le sue applicazioni, nonché del controllo della commercializzazione dei sistemi che includono l’intelligenza artificiale e, in particolare, quelli che possono comportare rischi significativi per la salute, la sicurezza e i diritti individuali. L’agenzia intende inoltre fungere da trampolino di lancio per l’introduzione e il buon utilizzo verificabile e aperto dell’IA; la definizione di meccanismi consultivi e assistenziali; la collaborazione e il coordinamento con altre autorità di vigilanza sull’IA (nazionali e sovranazionali) e la promozione di veri e propri ambienti di test per i sistemi di IA al fine di rafforzare la tutela degli utenti.
Jasmine MILONE