Bullismo e cyberbullismo visti con gli occhi degli adolescenti

Sono stati presentati in occasione del convegno “Secondo il mio punto di vista”. Bullismo e cyberbullismo esplorati con gli occhi degli adolescenti i primi risultati della ricerca-intervento pilota sul tema, promossa da Consiglio regionale del PiemonteCorecom PiemonteRegione Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e realizzata dalle Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale. Le scuole coinvolte nell’indagine sono 48, per un totale di 56 classi in 8 province piemontesi. Il lavoro nasce dalla volontà, espressa nella legge regionale Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, di comprendere e monitorare la presenza di atti di prevaricazione che si possono manifestare anche online con conseguenze nella vita reale.

La particolarità della ricerca consiste nell’aver messo a confronto questi fenomeni nel periodo prepandemico con quelli del periodo pandemico del lockdown e delle prime riaperture. Gli episodi di bullismo e cyberbullismo osservati dai ragazzi e dalle ragazze sarebbero, per quanto riguarda le aggressioni fisiche, diminuiti tra prima del lockdown (20,4%) e l’attuale anno scolastico (15,6%). Un calo che non sarebbe stato percepito dagli insegnanti, che ne segnalano una sostanziale stabilità; il dato sarebbe, infatti, rimasto invariato tra il periodo prima del lockdown (23,6%) e l’attuale anno scolastico (23%). Viceversa, a proposito della prevaricazione online la percezione di condotte riconducibili al cyberbullismo converge e secondo entrambe le categorie pare essersi attenuata nella fase del rientro a scuola, pur rimanendo a livelli non trascurabili.

Sono particolarmente felice che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, sia stata portata a termine – precisa Ylenia SerraGarante per l’infanzia e l’adolescenza del Piemonte – questa ambiziosa e innovativa ricerca che mira proprio a valorizzare e rafforzare la partecipazione diretta delle persone di minore età in una tematica così attuale e prioritaria per la loro crescita serena. Ci aiuterà a orientare meglio le nostre politiche di prevenzione e contrasto al fenomeno”.

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