Processori, se il silicio costa arriva la plastica

Il mondo del futuro avrà bisogno di un numero sempre più elevato di processori facili da produrre, economici e con funzioni ben specifiche. Il materiale oggi più usato, il silicio, purtroppo ha un costo troppo alto per poter essere inserito in ogni prodotto senza variare il prezzo finale e, inoltre, richiederebbe anche uno smaltimento adeguato. Per tale ragione alcune grandi aziende hanno iniziato a pensare a soluzioni alternative per alimentare i dispositivi tecnologici.

Una risposta sembra essere arrivata da un team composto da ricercatori dell’Università dell’Illinois, in collaborazione con Urbana-Champaign e PragmatIC Semiconductor. All’International Symposium on Computer Architecture, il gruppo ha presentato un processore prodotto in plastica semplice, il primo completamente funzionale e realizzato a prezzi inferiori ad un centesimo per unità.

Già nel 2021 la ARM Holdings aveva riprodotto il suo più semplice microcontrollore a 32 bit, l’M0, in plastica ma con scarsi risultati; infatti, è emerso anche i più semplici microcontrollori tradizionali sono composti da elementi troppo complessi per essere realizzati su plastica sfusa.

I nuovi chip Flexicore, invece, sono stati ottimizzati proprio a questo scopo, i processori in questione sono stati realizzati utilizzando l’ossido di zinco-gallio e indio semiconduttore flessibile a film sottile, che può essere costruito su plastica e continua a funzionare anche se piegato intorno a un raggio di millimetri. Ma mentre un processo di produzione affidabile è un prerequisito, è stato il design a fare la differenza. I ricercatori hanno progettato processori a 4 e 8 bit specificamente ideati per ridurre al minimo le dimensioni e massimizzare la percentuale di circuiti integrati funzionanti, utilizzando la tecnologia dei semiconduttori flessibili IGZO, già impiegata in diversi monitor.

La produzione di chip a un costo così basso porterà all’integrazione di componenti elettronici praticamente ovunque. «Questo è esattamente il tipo di innovazione di progettazione necessaria per supportare l’elettronica davvero onnipresente», ha dichiarato Scott White, CEO di PragmatIC Semiconductor.

Jasmine MILONE

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